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Whirlpool di Comunanza, oltre 2000 posti di lavoro a rischio, si teme la chiusura

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“Sarebbe un colpo durissimo per le nostre montagne e la faticosa ripresa che stanno mettendo in atto le comunità delle nostre aree interne dopo gli eventi sismici del 2016 e le ripercussioni ricadrebbero sull’intero territorio piceno e fermano. Parliamo del destino di un territorio già segnato prima dal sisma, poi dalla pandemia e dallo spopolamento. Per questo è fondamentale pensare ad una prospettiva di sviluppo e di rilancio, che va oltre ad una vertenza sindacale”.

Queste le parole del presidente del BIM Tronto Luigi Contisciani e del Sindaco di Comunanza, Alvaro Cesaroni, pronti a dare il loro sostegno alla battaglia contro il futuro incerto per lo stabilimento Whirlpool di Villa Pera, a seguito dell’annuncio della vendita dell’asset europeo dell’azienda statunitense.

Una prospettiva drammatica per il territorio sia dal punto di vista occupazionale (che conta 330 dipendenti) sia di indotto generato (che coinvolge 2000 persone) della nota azienda nata nel 1973 e che produce 650.000 lavatrici e lavastoviglie l’anno.

Diversi gli scenari che si profilano tra cui la possibile chiusura del sito di Comunanza e di quello a Fabriano.

Abbiamo bisogno delle istituzioni, la questione deve interessare tutta la Regione, visto e considerato che si tratta di un’area che rischia il collasso. Non possiamo mettere in discussione un asset di 44.000 mq di stabilimento e un’economia che da Comunanza si è diffusa su tutto il territorio” ha ribadito Cesaroni. Per questo, il primo cittadino chiama a raccolta cittadini e stakeholder privati e pubblici a livello locale, provinciale e regionale “per far luce sulla situazione e mettere in atto ogni iniziativa per la salvaguardia e lo sviluppo di questo patrimonio irrinunciabile, un’azienda che fin dalle origine è stata un punto di riferimento e un volano di crescita per il territorio” afferma il primo cittadino del paese a ridosso dei Monti Sibillini.

Come accaduto qualche anno fa quando si rischiava la chiusura del noto stabilimento, anche questa volta il Sindaco di Comunanza non si da per vinto e per venerdì 22 luglio alle ore 17:00 ha convocato i rappresentanti più significativi del mondo del lavoro, sindaci dei comuni, sindacati e la Giunta Regionale con la presenza del presidente Acquaroli, tutte le autorità territoriali e del mondo della politica per l’incontro “Whirlpool e il suo indotto, futuro dell’entroterra piceno“, presso l’auditorium Adriano Luzi di Comunanza, per immaginare concretamente le misure che possono scongiurare la drammatica eventualità della chiusura.

” Un indotto grande, grazie al quale diverse aziende di bottega sono diventate industriali e che ha coinvolto tutta la nostra area montana. Noi come Bim abbiamo sempre sostenuto e dato il nostro contributo, intervenendo in diverse situazioni e nei territori più in difficoltà. Per questo, vogliamo coinvolgere sindaci e sindacati e tutti i rappresentanti per capire cosa e come può fare la regione per far fronte a questa situazione, considerando in primis il tasso di disoccupazione che determinerà la sua chiusura, con 2000 posti di lavoro in meno. Entro il mese di Settembre la Whirpool deciderà il futuro dell’Europa. Ma non possiamo aspettare settembre, anzi già ad Aprile abbiamo incontrato Luigi La Morgia, amministratore delegato di Whirpool Italia e vice presidente delle operazioni Emea. Adesso vogliamo coinvolgere la politica che non può assolutamente essere assente”.” ha concluso Contisciani.

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