Ascoli – Parma, la cronaca, le pagelle ed una sconfitta che fa male

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Dopo la deludentissima prestazione di Perugia ci si attendeva un pronto riscatto da parte dei giocatori bianconeri. Invece, contro il Parma al Del Duca l’Ascoli è riuscito nell’ardua impresa di farsi umiliare dagli avversari che non hanno dovuto fare nulla di trascendentale per portarsi a casa il 3 a 1, risultato accompagnato dagli immancabili ringraziamenti: ai crociati, infatti, è bastato approfittare dei gravissimi errori commessi dai centrocampisti e difensori bianconeri. E’ dall’inizio del campionato, fatta eccezione per la vittoria esterna di Palermo, che resta un mistero, che l’undici bianconero non convince. Squadra senza capo e coda, scarsa velocità, pressing molto approssimativo, idee di gioco confuse. Contro il Parma abbiamo contato oltre trenta appoggi, tra l’altro non difficoltosi, completamente fuori misura e facile intercetto per gli avversari. Per non parlare delle enormi difficoltà di Bucchi nel leggere la partita. Dopo un primo tempo disastroso si pensava che nella ripresa il tecnico bianconero sarebbe corso ai ripari, estremo tentativo per provare a raddrizzare la “bambola” rimediata difronte al Parma. In campo s’erano visti giocatori, troppi, che non ne avevano azzeccata una per cui andavano sostituiti nella speranza che le cose potessero migliorare. E invece no! Il tecnico ha insistito nel suo “credo” e solo a 20 minuti dal termine ha mandato in campo quattro giocatori che bene o male hanno un tantino rivitalizzato il non gioco di coloro che erano partiti titolari 3e in fondo sono riusciti a rendere meno amara la sconfitta. Non solo, ma mentre il Parma ha adottato un pressing asfissiante sui portatori di palla bianconeri, riuscendo ad annullare ogni tentativo di reazione dei bianconeri, l’Ascoli ha continuato a restare nella propria metà campo permettendo così agli avversari di orchestrare a piacimento il gioco. Ebbene, sin da subito bisognerà intervenire per cambiare questo status quo che porta con sé una situazione di estremo pericolo. Non solo, ma si corre il rischio dell’abbandono da parte della tifoseria che ha già manifestato il suo dissenso difronte a prestazioni come quelle di Perugia e contro il Parma.   

LE PAGELLE

Baumann – 5 – Sbaglia l’uscita che porta il Parma a segnare la seconda rete.

Salvi – 4 – Da un suo errore, grave, nasce il primo goal parmense al settimo del primo tempo. Poi, va completamente in barca.

Botteghin – 6 – Si prodiga per salvare la squadra dal naufragio ma è troppo solo.

Bellusci – 5,5 – Tutino lo ha messo più volte in difficoltà. Rimedia un’ammonizione

 Sul finire evitabilissima.

Donati – 5,5 – Ha accusato grosse difficoltà nel tenere la sua fascia di competenza.

Collocolo – 4,5 – Dove è finito il bel centrocampista di un tempo?

Buchel – 4,5 –  Non ha fatto filtro e non ha promosso l’azione di rilancio.

Caligara – 4,5 – Lo si è visto poche entrare nel vivo delle azioni.

Falzerano – 4,5 – Un solo spunto ad inizio partita poi nulla più.

Gondo – 5 – Volenteroso ma inconcludente.

Bidaoui – 4,5 – Chi l’ha visto? E’ fuori forma.

Mendes, Adjapong, Lungoy – 6 – Sono entrati nella parte finale della gara e perlomeno si sono dati da fare. L’ivoriano ha anche segnato il goal della bandiera.

Dionisi – 4,5 – Ha fatto rimpiangere Gondo.

Guarna – 6 – Quando è entrato in campo il pubblico lo ha lungamente applaudito rimediando così, almeno in parte, al gesto di ingratitudine di Bucci che a Perugia gli ha preferito Baumann.   

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