Ahi, ahi! Cominciamo male!

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L’Ascoli esce battuto di stretta misura dal “Libero Liberati” portandosi dietro qualche recriminazione ed il rimpianto di non essere riuscito a conquistare un punto che avrebbe meritato. Dopo un primo tempo inguardabile durante il quale i bianconeri oltre a non effettuare alcun tiro in porta hanno inanellato errori su errori nei fraseggi e nel contenere gli sterili attacchi dei padroni di casa. Nella ripresa, grazie all’innesto del “baby” Re, prodotto della primavera ascolana, le cose sono cambiate radicalmente in quanto il ragazzino, all’esordio nel torneo cadetto, ha vivacizzato le azioni offensive della squadra arrivando addirittura vicino alla segnatura del pareggio, vanificata da una provvidenziale parata di Iannarilli. Eravamo più che certi che Re, appena diciottenne, non avrebbe deluso perché aveva forti motivazioni per mettersi in luce e questo suo primo importante esame lo ha superato brillantemente. Speriamo che  Bucchi si convinca che in campo non devono andare i nomi bensì coloro che bramano di mettersi in luce.

Detto questo, torniamo alla partita di Terni che ha visto oltre 1200 tifosi bianconeri presenti sugli spalti per sostenere la squadra, confermando così la grande passione che anima gli ascolani per i colori bianconeri. Dicevamo che nei primi 45 minuti l’Ascoli è stato in balia del pressing asfissiante dei ternani che nulla hano concesso ai bianconeri ed abili nell’approfittare delle amnesie della retroguardia ascolana che marcava gli avversari a… distanza fino a quando non è stata trafitta dal sinistro di Palumbo, dimenticato da Quaranta. Nella ripresa la Ternana ha pagato le tante energie profuse in precedenza consentendo così all’Ascoli di presentarsi in tre occasione davanti alla porta di Iannarilli che non si è lasciato sorprendere.

Alla fine un pareggio sarebbe stato anche giusto ma se non si manda il pallone in fondo al sacco, rimangono solo le recriminazioni.  L’Ascoli ha assoluto bisogno di alcuni rinforzi, e lo sapevamo da tempo, a centrocampo ed in attacco. Stanno arrivando due centrocampisti, Vacca e Proia, il primo funge da regista, il secondo è un incontrista. Dovrebbero risolvere il primo problema. Per quanto riguarda la punta di nomi ne sono circolati tanti ma al momento si registra il nulla di fatto. Trovare un centravanti di peso è assai difficile ma, costi quel che costi, è indispensabile reperirlo ed ingaggiarlo. 

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