“Maial Fest” più forte anche del freddo: in 200 con la “parnanza” da tutta Italia

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Prima la grande festa country all’Oasi La Valle di Pagliare, con le immancabili disfide tra gli ospiti giunti da tutta Italia ed anche da Malta, Romania, Austria, Svizzera, Germania e poi il “Pork Gala” all’ex chiesa di Sant’Andrea, impreziosito dallo spettacolo della Compagnia dei Folli, sulle note delle canzoni di Renato Zero. Il Ventennale dell’Ascoli Maial Fest e del Club 41 Ascoli Piceno, non ha tradito le attese e nonostante il primo freddo invernale resterà negli annali della manifestazione ascolana.

Presenti i vertici nazionali del Club 41, con il Presidente Club 41 Italia Fabio Agabiti, il Vice Presidente Nicola Ceccarelli, il Consigliere Roberto Furlan, i 2 IRO Luigi Nicoli e Randolph Riendlinger ed il Gestore Materiali Floriano Semprini, la Presidente Nazionale Club Agora Italia Franca Longhitano, la Tesoriera Agora Italia Monica Penitenti, la Presidente Internazionale Ladies’ Circle Martina Santoro e la graditissima partecipazione del Past President Nazionale Club 41 Italia che tenne a battesimo la nascita del Club 41 Ascoli Piceno 17, accolti dal Presidente del sodalizio ascolano Piergentile Barbero e dal Convenor Domenico Vannicola (Past President Nazionale del Club 41), l’organizzazione è stata come sempre perfetta a partire dal “Welcome Porky” al sestiere di Porta Solestà, all’evento conclusivo di domenica con la visita al Centro Polifunzionale di Onna (Aquila), nato grazie alla generosità dei soci/e del Four Clubs One Vision, dopo il sisma del 2009.
Presenti una delegazione anche dei giovani della Round Table, come il Past President di III Zona Alessandro Selvagno e i vertici delle tavole di Riccione e Rimini, giunti per rinsaldare il legame con i tabler della Rt 27 Ascoli.
I partecipanti hanno indossato per tutto il fine settimana, la oramai famosa “Parnanza” che identifica l’Ascoli Maial Fest nel mondo, quest’anno di colore blu con scritte gialle.
Appuntamento a gennaio 2024 per un’altra edizione dell’Ascoli Maial Fest, a garantire la continuità delle “Tradizioni contadine” in grande amicizia.

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