Prive della documentazione sanitaria, maxi sequestro di vongole della Guardia di Finanza

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Centottanta chilogrammi di vongole, pronte per essere commercializzate, ma senza la
necessaria documentazione sanitaria sono state sequestrate dai finanzieri della sezione
operativa navale di San Benedetto nel corso di tre distinti interventi eseguiti nelle aree
portuali sambenedettese e sangiorgese.

L’operazione, che rientra tra i servizi delle Fiamme Gialle in qualità di polizia del mare, si è
concentrata sul controllo capillare delle varie attività collegate allo sbarco e alla
commercializzazione dei prodotti ittici. Nel corso dell’operazione, i finanzieri hanno individuato nel porto di San Benedetto, un soggetto operante nel settore della pesca, intento ad occultare nella propria autovettura 60 chili di vongole irregolarmente detenute. Il prodotto ittico, sottoposto a sequestro, era già stato confezionato in 7 retine.

Nel prosieguo dell’attività, a Porto San Giorgio, i finanzieri hanno provveduto a sequestrare ulteriori 70 chili di vongole irregolarmente detenute da due soggetti operanti sempre nel settore ittico. Anche in questo caso, il prodotto pescato, privo della prevista documentazione igienico-sanitaria, era già stato confezionato in retine ed abilmente occultato all’interno delle loro autovetture.

Poco dopo, nella stessa zona portuale, nei pressi della banchina di sbarco dei molluschi
bivalvi, i finanzieri hanno rinvenuto 50 chili di vongole, occultate in un borsone e in dei secchi, privi di etichettatura o documentazione necessaria per la tracciabilità. Anche in questo caso il prodotto ittico è stato sequestrato.

In tutti e tre i casi, le vongole sequestrate dai finanzieri, erano pronte per essere immesse
illegalmente in commercio, verosimilmente destinate alla vendita al di fuori del circuito
ufficiale del mercato ittico nazionale.

I tre responsabili sono stati destinatari di sanzioni amministrative da mille a 6 mila euro.

Il prodotto ittico posto sotto sequestro è stato successivamente reimmesso in mare, previa
certificazione da parte dell’Autorità sanitaria veterinaria, che ne ha constatato la inidoneità
al consumo, facendo salvo il ripopolamento marino.

La presenza dei finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Ancona, in cui è inquadrato il reparto di San Benedetto del Tronto, che operano per l’adempimento dei propri compiti istituzionali di polizia economico-finanziaria e di polizia del mare lungo fascia costiera marchigiana, testimonia ancora una volta l’attenzione che la Guardia di Finanza rivolge a favore degli onesti operatori del settore.

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