“Quest’anno ricordare chi ha versato il sangue e dato la vita per garantire la nostra libertà, anche nella nostra Provincia è più importante del solito, in quanto la pandemia e ancora di più la guerra in Ucraina, ha dimostrato che nemmeno nel 2022 possiamo dare per scontato la garanzia della libertà e della sicurezza“. Queste le parole del sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti alla vigilia del 77° anniversario della Liberazione dal Nazifascismo, giorno fondamentale per la storia dell’Italia, simbolo della resistenza e della fine della caduta del regime fascista.
Una data “divisiva” che ogni anno scatena discussioni e polemiche. A detta di molti, invece, dovrebbe essere trasformata nella giornata del ricordo per tutti i caduti italiani nelle guerre, al di là dei diversi connotati politici che ne conseguono. Per gli esponenti della politica ascolana è importante celebrare tale giorno, al di là di ogni colore politico, per ricordare tutti insieme la libertà ritrovata dopo anni di lotte. “Quest’anno il 25 aprile ha un valore più profondo per questo è giunto il momento di cercare di raccoglierci come comunità e non dividerci” ha ribadito il primo cittadino.
Dello stesso parere anche il capogruppo in Consiglio comunale e segretario provinciale del Partito Democratico ascolano, Francesco Ameli: “Questo 25 aprile sarà particolare per due motivi: in primis perché festeggiamo l’anniversario della Liberazione nel bel mezzo di una guerra che vede coinvolta in maniera diretta l’Europa, il secondo perché dopo due anni non ci saranno restrizioni per la celebrazione di questa importante giornata. Lunedì il Partito Democratico della Provincia di Ascoli sarà presente insieme a tanti cittadini per manifestare la memoria dell’antifascismo, parte integrante della nostra Costituzione. Con una certezza: le istituzioni non possono avere ambiguità nel ricordare ciò che è stato. Penso che tutti i cittadini si possano riconoscere nelle parole del presidente della Repubblica Mattarella su questo 25 aprile in un contesto di guerra europeo: solidarietà ferma all’Ucraina, e no al disinteresse per la libertà“.”
Infine, anche il presidente della Provincia Sergio Loggi ha dichiarato che “con l’intento di custodire al meglio la memoria di quegli avvenimenti e di quelle gesta che hanno consentito al nostro Ente e alla città capoluogo di essere fregiate della medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana ha voluto organizzare, insieme all’Istituto per la Storia del Movimento Liberazione nelle Marche, nella settimana in cui cade la ricorrenza del 25 aprile, una serie di iniziative che si affiancano alla solenne celebrazione di Colle San Marco. Inoltre, per impreziosire e dare risalto ulteriormente al fondamentale messaggio di libertà che scaturisce dalla Giornata della Liberazione,si è pensato di promuovere, mediante un unico cartellone con i loghi dei municipi coinvolti e su sfondo tricolore, le iniziative pubbliche promosse dai Comuni. Più che mai in questi tempi difficili e drammatici che si vivono nel cuore dell’Europa, occorre riaffermare i valori imprescindibili della pace, della civile convivenza tra i popoli e della difesa della democrazia”.