Colpo di scena all’interno della giunta comunale di Ascoli Piceno. Il sindaco Marco Fioravanti, tramite il decreto numero 7 firmato proprio oggi 7 maggio 2022, ha rimescolato le “carte” delle deleghe avocando a sé competenze molto importanti come quelle della cultura (tolta alla professoressa Donatella Ferretti) e del turismo fino ad ora in mano alla leghista Monica Acciarri.
Alla Ferretti va comunque tutto il pacchetto “scuola” sotto forma di deleghe alla pubblica istruzione, scuole, mense scolastiche, università oltre alle biblioteche (che già aveva), servizi demografici e toponomastica.
Alla Acciarri, anche in considerazione della carica regionale di consigliere per le pari opportunità, restano invece le competenze in materia di smart city, transizione digitale e politiche comunitarie.
Il sindaco ha spiegato così il cambiamento che avviene di fatto a metà mandato visto che la legislatura è iniziata nel 2019 e finirà nel 2024.
“D’intesa con gli assessori Monica Acciarri e Donatella Ferretti, assumerò le deleghe a Cultura e Turismo. In questo modo potranno procedere di pari passo e in maniera sinergica due settori cruciali per la città e per tutto il territorio, nell’ottica del proseguimento di quell’ambizioso progetto culturale cui abbiamo dato il via attraverso la candidatura di Ascoli & Piceno a Capitale Italiana della Cultura 2024.Seppur l’esito finale del percorso non ci ha visto vincitori, il nostro progetto andrà avanti. E lo farà attraverso una governance culturale sempre più ampia, che coinvolga tutti i sindaci dei Comuni della nostra provincia, i vari operatori pubblici e gli stakerholders privati. E che vedrà il Comitato Ascoli 2024 assumere un ruolo primario e di regia all’interno di un percorso culturale che vuole ampliare la propria visione fino al 2030. Contestualmente, all’assessore Donatella Ferretti, stimata professoressa e donna da sempre legata al mondo scolastico, andranno le deleghe a Scuola, Pubblica Istruzione e Mense Scolastiche. Tematiche che rivestono un ruolo fondamentale nella nostra comunità e sulle quali, come Amministrazione Comunale, vogliamo ulteriormente focalizzare e implementare la nostra attenzione, per accrescere la proposta didattica, educativa e formativa dei nostri ragazzi.
Allo stesso tempo, proseguirà la strada intrapresa per rendere la nostra Ascoli sempre più smart e digitale. L’assessore Monica Acciarri, che grazie alla sua esperienza nel campo della progettualità sarà in grado di intercettare bandi e fondi per il territorio, coniugherà l’impegno nella nostra Giunta con quello di consigliere di parità nella Regione Marche: a lei resterà pertanto la delega a Smart City e andranno quelle a Transizione Digitale e Politiche Comunitarie”.
Resta il fatto che la revoca della delega della cultura, sicuramente una delle competenze più prestigiose all’interno della giunta, rappresenta comunque uno scossone non da poco visto anche il curriculum politico dell’interessata che è stata in passato anche vice sindaco e delegata ai servizi sociali nelle giunte Castelli. Nei mesi scorsi la stessa Ferretti era finita nel mirino di alcune polemiche social con l’ex assessore alla cultura Piersandra Dragoni (leggi qui) che avevano dato poi la stura a retroscena su altre “guerre” intestine e veti incrociati tra prime donne del centro destra ascolano e regionale (leggi qui). Ora anche l’esito negativo della candidatura di Ascoli a capitale della Cultura 2024 (e le modalità di gestione del dossier da parte della stessa assessora….) potrebbe aver spinto il sindaco a prendere in mano direttamente le deleghe della cultura e del turismo per una gestione unitaria di questi due comparti strategici dell’Arengo.