Un mese in bici e 1600 km da percorrere dalla sua Genova per toccare tutti i 140 Comuni del “cratere sismico” feriti dal terribile terremoto del Centro Italia del 2016. E’ il nuovo viaggio, intitolato “Dove trema la terra” di Massimo Pedersoli, 35 anni, che nei giorni scorsi ha fatto tappa anche ad Ascoli fermandosi nella centralissima piazza Ventidio Basso.
“Il progetto che ho deciso di intraprendere quest’anno –spiega lo stesso Pedersoli– è un viaggio in bicicletta attraverso una parte dei 140 comuni del cratere sismico 2016, tra Abruzzo, Lazio, Marche, e Umbria.
Durante un precedente progetto svolto nella regione Marche, ho avuto modo di camminare attraverso alcuni paesi sconvolti dallo sciame sismico del 2016 e di incontrare le comunità che li abitano.
Ho così deciso, che avrei dovuto fare qualcosa di concreto: promuovere un nuovo progetto con lo scopo, come di consueto, di documentare e di riportare l’attenzione mediatica su questo problema; oltre che una raccolta fondi da destinare ad una associazione locale.
Ho deciso di partire dalla mia città natale, Genova, per creare una sorta di collegamento ideale con il centro Italia, che da anni, ormai ciclicamente, convive con il terribile problema della terra che trema; un po’ come la regione Liguria fa con alluvioni e frane.
L’intento è di far riflettere sul delicato equilibrio Uomo-Natura, in un Terra sempre più sconvolta dai cambiamenti climatici, è bene ricordarsi che siamo ospiti di questo Pianeta e non ne siamo i padroni”.
I viaggi di Pedersoli, iniziati nel 2016, hanno anche un importante scopo benefico grazie al progetto “Walkng for Charity” per la divulgazione e la raccolta fondi a favore di importanti soggetti come l’Ospedale Gaslini di Genova, l’accoglienza di bambini bielorussi delle zone contaminate da Chernobyl e la Lega italiana fibrosi cistica.