Crisi idrica: Gli utenti invitati a non sprecare, ma la Ciip che fa?

1 minuto di lettura

E’ scattata la prima ordinanza, emessa dal sindaco di San Benedetto del Tronto. E ne seguiranno altre a breve tempo. “Cittadini, mi rivolgo al vostro senso civico, non sprecate l’acqua. Stiamo rischiando di dover ricorrere al razionamento”. 

Per la miseria, questa non ce l’aspettavamo proprio! Ma come, per decine d’anni ci avete detto che le condutture dell’acqua erano vetuste e che si verificavano consistenti perdite, ora ci chiedete di risparmiare il bene più prezioso che madre natura ci abbia regalato? Che è stato fatto in tutto questo tempo per ovviare ad una prevedibilissima situazione come quella attuale? 

Sono anni, tantissimi anni, che si paventa lo spettro dei cambiamenti climatici con il grosso pericolo della siccità, e voi “presunti politici” che dovreste salvaguardare l’andamento della vita di noi cittadini, cosa fate? Ve la vorreste cavare con un’ordinanza? Beh, sembra una decisione quanto mai ridicola e fuori dalla realtà. 

Mettete mano a queste benedette condutture ed approntate con gli organi competenti una piano per la ricerca di fonti alternative. Adesso la colpa è dell’ultimo terremoto che ha spostato il corso della nostra acqua del Pescara verso le zone dell’Umbria. Ma si è agito sufficientemente per ovviare a questa inattesa perdita? Siamo il Paese che per profonda presunzione rifugge dagli insegnamenti che potrebbero darci, con le loro esperienze, le nazioni più evolute, anche in materia di approvvigionamento idrico. 

Al sindaco di San Benedetto e, naturalmente, anche a chi è coinvolto in questa drammatica situazione, consigliamo di andarsi a guardare un servizio televisivo diramato da Israele, paese dove normalmente piove assai poco. Là sono riusciti ad ovviare a tale mancanza dissalando l’acqua del mare. A Lei, sindaco Spazzafumo, non manca certo il mare perché non le è mai venuto in mente di lanciare un’iniziativa simile coinvolgendo tanti altri suoi colleghi? Non sono in grado di stabilire quanto possa costare la realizzazione di un progetto del genere. Immagino tanto ma la “resa” risulterebbe incommensurabile. Dove prendere i soldi? Eliminando gli sprechi della politica di cui non se ne parla mai, se non per prendere in giro la gente, eppure apportare tagli ai bilanci non sarebbe poi tanto difficile. 

Andrebbero a rischio tantissime… poltrone, ma non cascherebbe il mondo se voi politici, per una volta, dovreste essere costretti a sedervi su modeste sedie di… paglia, quelle in uso tanti anni fa.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Gli altri acquistano, l’Ascoli vende. Forse è in liquidazione e nessuno ce lo ha detto?

Next Story

Ameli (PD): “La farmacia comunale di Brecciarolo resti pubblica, no alla nuova privatizzazione”

Ultime da