Gli arbitri e il “vizio” del cartellino giallo

1 minuto di lettura

Quando è stata annunciata la formazione dell’Ascoli anti Sud Tirol la sorpresa è stata tanta in quanto si contavano alcune esclusioni… eccellenti. La situazione che si era venuta a determinare tra squalifiche ed infortuni non lasciava spazio alla fantasia per cui il momento contingente imponeva che bisognava fare di necessità virtù. A Bolzano non si è visto all’opera un Ascoli brillante ma bisognava tener presente che Bucchi si è trovato nella condizione di dover inventare qualcosa di diverso rispetto al passato recente. Ecco che Giordano è andato a fare il quinto di destra, Ciciretti esordire dal primo minuto in mediana, Adjapong a presiedere la fascia sinistra, Lungoy in appoggio a Dionisi.

L’esultanza di giocatori e tifosi dopo il gol di Caligara contro il Sud Tirol (Foto Ascoli calcio)

Una formazione ampiamente stravolta che non offriva ampie garanzie per quanto riguardava l’affiatamento. Invece, facendo ricorso ad una pronunciata forza di volontà, i bianconeri sono stati in grado di tenere botta agli avversari che non avevano problemi di formazione e potevano contare su un grande entusiasmo frutto di quattro vittorie e due pareggi ottenuti nelle ultime sei partite di campionato. Non è stata una partita che ha entusiasmato i presenti al “Druso” ma all’Ascoli non si poteva chiedere di più a causa delle difficoltà che ha dovuto superare. Ha conquistato un buon pareggio ed ha illuso i suoi sostenitori che avrebbe potuto raggiungere il risultato massimo se nelle due circostanze che hanno portato al goal i tirolesi ci fosse stata una maggiore concentrazione di gioco. Purtroppo c’è da rilevare ancora una volta le troppe ammonizioni che i giocatori bianconeri hanno rimediato nel corso della partita: ben sei di loro sono finiti sul taccuino di Prontera il quale ha anche espulso un componente della panchina bianconera. Un paio di cartellini gialli sono parsi eccessivi ma ormai dovremmo aver imparato che i fischietti non perdonano nulla ai giocatori dell’Ascoli, squadra che sta un tantino sulle… balle alla classe arbitrale. 

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Eduscopio dà i voti alle scuole: Ascoli “vince” per lo Scientifico, San Benedetto per il Classico

Next Story

I Mondiali in tv? No grazie, meglio l’Ascoli Calcio

Ultime da