Ascoli, le opposizioni: “Basta propaganda, l’Amministrazione passi ai fatti, se ne è capace”

Dai rifiuti ai parcheggi, dalle scuole alle opere pubbliche, dall'università alla comunicazione... Ricca la conferenza stampa di fine anno delle opposizioni all'Amministrazione Fioravanti di Ascoli Piceno. Riusciranno ad essere uniti anche alle prossime elezioni?

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Basta riportare sui giornali quello che dice il sindaco senza uno straccio di domanda! Così ci stiamo giocando l’ultimo treno, quello dei fondi del Pnrr, così non fate affatto il bene del nostro territorio“. Questo l’atto d’accusa dell’ex candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Massimo Tamburri, ora consigliere di minoranza nel Consiglio comunale di Ascoli Piceno. Vogliamo partire da qui, come Ithaca, perché il tema dell’informazione locale ci è particolarmente caro (ne abbiamo parlato di recente QUI) e siamo nati proprio per rispondere a questa esigenza. E così, di fronte alle proteste di alcuni dei giornalisti presenti alla conferenza stampa di fine anno delle forze politiche d’opposizione del Comune di Ascoli, Tamburri ha fornito un valido esempio: “Vogliamo prendere il caso dei fantasmagorici rendering della discarica di Relluce, che la stampa ha raccontato entusiasticamente, mentre il progetto presentato in Provincia era tutt’altro?“.

Il riferimento è a un video, che ha fatto molto discutere, dell’11 agosto scorso del sindaco di Ascoli Marco Fioravanti che, sulla questione dell’ampliamento della discarica, dichiarava: “Nel nostro progetto green, rientra anche l’innovativo Biodigestore da realizzare a Relluce. L’idea è quella di rendere Relluce un grande parco sostenibile del rifiuto, riqualificando un’area che diventerà simbolo di rinnovamento ecologico. Un ‘bosco dei ricordi’, labirinti a tema, un parco della ricerca e giardini botanici impreziosiranno l’intero sito, che garantirà alle future generazioni un sistema ambientale sostenibile ed eco-compatibile fondato su un’economia circolare virtuosa”.

Questo è stato l’unico momento di tensione in un incontro che, più di tutte le altre cose, voleva mettere al centro la concordia dei gruppi d’opposizione. “Dopo due anni e mezzo ormai di consiliatura, iniziata provenendo da percorsi diversi (che hanno portato a candidature alternative alla carica di sindaco), possiamo dire di aver consolidato un percorso comune” dichiara in apertura il consigliere comunale e neosegretario provinciale del Partito Democratico Francesco Ameli. Lo ribadisce Tamburri, che si dice: “Contento di questa comunità d’intenti, che ci dà una possibile prospettiva unitaria per le prossime elezioni“. Ironico Massimo Speri, consigliere di Ascolto & Partecipazione, che sottolinea l’assenza di quello che era stato un candidato sindaco alternativo a Fioravanti, Piero Celani, che dall’estate è entrato in maggioranza.

SANITÀ

Si tratta del tema dei temi, eppure sembra scomparso dai radar di questa Amministrazione. Ho le foto di qualche minuto fa delle file chilometriche al centro vaccinale della città… Mi sembra assurdo che da 7/8 postazioni per vaccini si sia passati alla metà, in un momento in cui occorrerebbe correre. Nelle forze politiche di maggioranza si parla di sanità solo se si tratta di nominare direttori generali! Allo sciopero storico, davanti all’ospedale, non si è presentato nessuno dell’Amministrazione… salvo poi approvare onorificenze per i sanitari in Consiglio comunale“. Così Ameli, mentre Emidio Nardini, ex candidato e consigliere di Ascolto & Partecipazione, ha sottolineato quanto Ithaca ha scritto QUI sulla sanità: “Ormai l’asse si è spostato a San Benedetto del Tronto, come ci indica la scelta di un sambenedettese come direttore generale dell’Area Vasta 5 oltre che la realizzazione del nuovo ospedale proprio in quella città“. Sulla stessa linea Stefano Giammarini, in rappresentanza di Prospettiva Ascoli. Angelo Procaccini, segretario comunale del PD, ha rimarcato il caos, fra ospedali Covid e non Covid che poi diventano non più tali e reparti ordinari chiusi per far spazio a spazi Covid immediatamente saturi. In conclusione Ameli si è chiesto: “Alla luce di tutto ciò, i 183 milioni che la Regione dovrà distribuire per la sanità, dove andranno?“.

LAVORI PUBBLICI E SOSTA

L’ex candidato sindaco del Pd Pietro Frenquellucci si è concentrato sul divario esistente, a suo dire, tra i fatti e le parole all’interno dell’Amministrazione Fioravanti. “Domani, secondo gli annunci in pompa magna, doveva essere riaperta la circolazione sul ponte di San Filippo.. Il fatto è che non è mai stata chiusa, perché i lavori non sono partiti. Vogliamo parlare di corso Trento e Trieste? Doveva essere la grande opera di questa Amministrazione e siamo a quasi due anni dall’annuncio! Voglio poi citare il ponte ciclopedonale che avrebbe dovuto collegare l’area di San Pietro in Castello con viale Vellei: non pervenuto. Chiudo con il mattatoio, che prima (nonostante le nostre proteste) doveva essere messo all’asta ma, quando ci si è accorti che avrebbe reso ben poco, ecco che sono spuntati 700mila euro da investirci: ci avevano detto che andava venduto perché non eravamo in grado di gestirlo, ora qual è il progetto?“.

Procaccini ha parlato anche di sosta: “Si è fatto un accordo che permetterà forse un giorno di riacquistare i parcheggi coperti ma al prezzo di un ripianamento dei debiti con la multinazionale che gestisce i nostri parcheggi pagato dai cittadini di Campo Parignano. E poi abbassiamo per le prime due ore i costi della sosta, ma qualcuno ha pensato all’ingolfamento che si provocherà nel centro storico?“.

Sempre Frenquellucci ha sottolineato l’assurdità dei progetti di mensa e studentato universitari nella zona dell’ex ospedale: “Perché emarginiamo gli universitari? Invece di integrarli nel tessuto sociale ed economico della città costruiamo un ghetto in alto nella città in cui restare a mangiare, studiare e dormire, per poi tornare a casa nei fine settimana“.

Speri, restando al tema giovani, si è chiesto: “Perché sulla sicurezza nelle scuole tutto tace? Perché nonostante gli anni che passano il tetto sulla testa dei nostri figli non è saldo? Se l’Amministrazione facesse qualcosa saremmo i primi a sostenerla, mentre la questione giovanile (i giovani che partono, i giovani che qui non hanno prospettive) è il grande nodo irrisolto di questa città“.

PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA

Il tema mi è caro – sottolinea Nardini – come credo dovrebbe esserlo per tutti: la partecipazione è alla base della democrazia e questa Amministrazione, a parole, lo rimarca eppure mostra al contempo, nei fatti, una strabiliante sordità politica. Voglio fare un esempio, quella dell’esternazionalizzazione, o meglio privatizzazione, della nostra biblioteca comunale. C’è stato un forum di cittadini ed esperti che ha elaborato un programma molto interessante [Ithaca se ne occuperà a breve, ndr] per una gestione differente: dal Comune silenzio“.

Tamburri, oltre che lo stesso Nardini, hanno evidenziato un dato, di cui Ithaca ha scritto QUI di recente: “Siamo uno dei Comuni italiani che fa più affidamenti diretti. Pioveranno a breve i soldi del Pnrr ottenuti dal Governo Conte II, come li spenderemo? Come vengono fatte le scelte, affidandosi ai competenti o privilegiando altre ‘ragioni’?“. Nardini la definisce “opacità amministrativa“, alla fine “cambiano i nomi ma sono sempre i soliti noti a vedersi attribuire le commesse“.

COMUNICAZIONE E MARKETING

A questo proposito, tutti hanno citato la questione delle spese per la comunicazione o per meglio dire, secondo Procaccini, della “propaganda“. Ithaca ha per prima evidenziato QUI la questione: quasi 170mila euro fra le spese esterne per la comunicazione e quelle per lo staff del sindaco che a questo si dedica. “Noi facciamo interrogazioni su interrogazioni ma l’Amministrazione non risponde mai” ribadisce Nardini. Tutti citano all’interno di questa spesa la questione di Melissa Massetti, tiktoker ascolana arruolata con 15mila euro (iva esclusa) “per portare in città stuoli di 14-20enni in vacanza, ma io non ne ho visti..” (Ithaca aveva approfondito a suo tempo QUI). “Con 170mila euro si comprano due appartamenti per giovani coppie povere, questa è la vera emergenza, lo spopolamento della città” ha rincarato Procaccini.

Dei numeri di una città in declino, che arranca in favore della costa hanno parlato in tanti (ne ha parlato Ithaca QUI), una città da “ricucire fra centro e periferie, non solo geografiche” ha ricordato Speri.

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