A volte capita che non sia necessario andare tanto lontano per trovare qualcosa di nuovo. Spesso spinti dalla voglia di conoscere luoghi esotici, remoti e alternativi ci scordiamo di quanti tesori ci sono sparsi intorno a casa nostra, di cui magari non ne sappiamo nemmeno l’esistenza. Così curiosando fra le offerte culturali del nostro territorio si possono scoprire diversi musei curiosi che coprono gli interessi più disparati e che meritano una visita per apprezzare anche l’impegno di chi li allestisce e li cura, spesso con non poche difficoltà.
Per esempio a Grottammare si trova il MIC, Museo dell’illustrazione Contemporanea all’interno del Kursaal. Il museo adatto anche a visitatori giovani oltre che appassionati del genere, espone una cospicua collezione di opere, disegni, manifesti cinematografici ed illustrazioni comiche e satiriche ispirate ai personaggi dello spettacolo. Tra le varie firme ci sono molti dei più importanti disegnatori e artisti italiani grazie anche alla fortunata rassegna “Umorismo nell’arte”. Dario Fo, Milo Manara, Sergio Staino, Tanino Liberatore e Angelo Maria Ricci sono i nomi degli artisti presenti con opere dedicate a Roberto Benigni, Massimo Troisi, Federico Fellini, Sophia Loren e Fabrizio De André. Una sala è riservata ad Angelo Maria Ricci, disegnatore di famosissimi fumetti italiani, come Diabolik e Martyn Mistère, residente a Grottammare.
Chi invece vuole scoprire un borgo antico e abbinare una visita culturale a Montefiore dell’Aso può immergersi nella magia del Centro di Documentazione Scenografica Giancarlo Basili. All’interno del polo museale di San Francesco nel complesso conventuale del XIII secolo, il famoso scenografo marchigiano ha voluto allestire in diversi spazi espositivi le scenografie, documentazione fotografica, schizzi e materiale video dei film in cui ha collaborato con registi come Gabriele Salvatores, Nanni Moretti, Daniele Lucchetti, Marco Tullio Giordana, Giuseppe Piccioni; l’idea è quella di trasportare i visitatori letteralmente dentro un set di un film.
Anche in città c’è comunque la possibilità di abbinare una visita culturale con una passeggiata naturalistica. Infatti sulla sponde del torrente Castellano oltre ad un percorso che costeggia un tratto del corso d’acqua si trova anche il Museo della Cartiera Papale; raro esempio di grande archeologia industriale adibito alla produzione della carta e della concia dei panni, ospita ora il Museo della Carta e della Storia Naturale in cui è stata allestita un’esposizione che documenta con macchine d’epoca recuperate o ricostruite, il processo produttivo dell’opificio e nella Sala Macine si trova la mostra permanente dedicata all’opera del famoso incisore Nunzio Gulino. Al piano superiore trova collocazione la grande raccolta naturalistica della scienziato ascolano Antonio Orsini che comprende reperti di orittognostica, geognostica, paleontologia, conchiglie marine e anche specie della flora regionale scoperte dallo studioso, alcune considerate rare o addirittura estinte.
Insomma In questi giorni di festa e con i prossimi ponti in calendario si possono organizzare visite nel nostro territorio alla scoperta di posti che magari non abbiamo mai vistato; il Piceno ha davvero tanto da offrire e i turisti che affollano sempre più numerosi la nostra città e i dintorni ne sono la prova: arte cibo e cultura possono essere a disposizione anche di chi vive qui.