Meglio contare fino a dieci prima di parlare

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Incidente di percorso. Può capitare che nel corso di una conferenza stampa che all’intervistato scappi una parola fuori posto. E’ quanto capitato al direttore sportivo dell’Ascoli Marco Valentini che, piccato per le critiche che sono state rivolte alla squadra dopo le due sconfitte di Perugia e Parma, ha detto: “Il sesto posto dello scorso campionato ha ‘drogato’ l’ambiente, ma noi dobbiamo restare con i piedi per terra”. Siamo rimasti spiazzati visto che, le prestazioni scadenti della squadra, andata spegnendosi dopo un inizio incoraggiante, avrebbero mosso chiunque a critiche verso giocatori e allenatore. A noi è sembrato che le reazioni dei tifosi rientrassero nella normalità di chi ama la propria squadra e la vorrebbe sempre vincente, perciò quel “drogato” ha infastidito non poco. Valentini dovrebbe conoscere bene l’ambiente della tifoseria ascolana, l’attaccamento ai colori sociali, il sostegno incondizionato che sa dare alla squadra, la venerazione per gli artefici dei successi bianconeri. Quello di Valentini vogliamo classificarlo fra gli accidentali incidenti di percorso, perciò voltiamo pagina e andiamo avanti, magari ricordandoci la massima con la quale i nostri vecchi affrontavano la vita: “mordersi la lingua prima di parlare, oppure contare fino a dice e poi dar sfogo ai propri pensieri“. Si direbbero meno sciocchezze.  

Calcio giocato. Per Bucchi, allenatore dell’Ascoli, e Cannavaro, neo “mister” del Benevento, la partita del prossimo week and al “Vigorito” rappresenterà un test di fondamentale importanza, soprattutto per il tecnico bianconero. La squadra era partita bene collezionando due vittorie, una interna e l’altra esterna, e due pareggi che avevano determinato una posizione di classifica più che buona. Poi, le sciagurate sconfitte contro Perugia e Parma hanno fatto scattare l’allarme per il modo in cui sono maturate: squadra senza gioco ma soprattutto atteggiamento da parte dei giocatori scarsamente reattivo. A tutto ciò si è poi aggiunta l’insorgere di una polemica che ha visto contrapposti tifosi ed allenatore per via di alcune scelte fatte da quest’ultimo: non andare a salutare i tifosi della curva Nord dopo la sconfitta con il Parma e l’aver schierato a Perugia il portiere Baumann, giunto ad Ascoli da appena tre giorni, anziché il veterano Guarna il quale da quando è tornato all’Ascoli si è comportato nel migliore dei modi per cui avrebbe meritato piena fiducia. Ora, però, bisogna mettere da parte questi screzi e per il bene della squadra tornare a sostenerla unitamente al suo allenatore. Occasione migliore per una… riconciliazione sarebbe cosa opportuna regalare ai tifosi una prestazione di carattere. Ad oggi, fatta eccezione per Leali che ne avrà per un bel pezzo, tutti i giocatori della “rosa” sono a disposizione del tecnico che per domenica prossima avrà solo l’imbarazzo della scelta e il modulo di gioco da adottare contro l’undici sannita.

Anche per Cannavaro la partita rivestirà una certa importanza. I risultati poco soddisfacenti della gestione Caserta sono deflagrati con l’esonero di quest’ultimo, sostituito dall’ex campione del mondo. La qual cosa lascia capire che le ambizioni della dirigenza beneventana sono ben diverse rispetto all’attuale andamento delle prime sei partite di campionato per cui l’attesa è che l’esordio di Cannavaro risulti vincen

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