Cotton Club, “Emiliano D’Auria Quartet” strega tutti con il suo live

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Una serata diversa, affollata, attesa. Sotto i riflettori del Cotton Club, l’appuntamento è stato con un professionista della musica della città che da tempo si preoccupa felicemente di alimentare serate dal vivo nel territorio di Ascoli: Emiliano D’Auria Quartet. L’ensemble, alle ore 21 e 30 di venerdì 8 aprile (ne avevamo parlato QUI), è salito sul palco del Cotton Club e si è trovato davanti una sala di appassionati delle sette note, pronti come commensali affamati a degustare un piatto ricco, in un banchetto musicale pieno di prelibatezze, in attesa di essere consumate da chi ama davvero la buona musica.

Dietro al pianoforte con i suoi colleghi-strumentisti vi era proprio l’anima dello storico jazz club ascolano, Emiliano D’Auria, che ha voluto a casa propria presentare il nuovo album “In-Equilibrio”, tenuto chiuso in un cassetto per mesi  a causa della pandemia. Ed è sembrato il titolo perfetto per definire un lavoro che sa dosare perfettamente il jazz vecchio stampo con sonorità  attuali grazie all’elettronica.

Da buon padrone di casa Emiliano D’Auria ha voluto e saputo accudire il pubblico presente cimentandosi mediante una passione straordinaria. “Sono davvero felice di trovarmi su questo palco dopo l’inattività causata dal Covid-19” ha detto Emiliano D’Auria visibilmente emozionato, prima di dare vita ad una jam session eseguita non solo leggendo il pentagramma. Una performance caratterizzata da una ritmica a volte soffusa, a volte battente, durante la quale si è avvertito anche il battito del cuore dei musicisti che non si sono di certo risparmiati.

D’Auria ha portato sul palco con se alla serata anche il compianto e indimenticato papà Sergio, fondatore del Cotton Club, anche grande musicista, al quale ha dedicato un momento dal vivo arrangiato alla sua maniera, denso di sonorità innovative che hanno strappato un lungo e sentito applauso. Con lui il recital ha coinvolto anche Dario Miranda al basso, Ermanno Baron alla batteria, Giacomo Lancillotto alla chitarra elettrica, Luca Aquino alla tromba.

Viscerali, affiatati, felici: il gruppo dei  protagonisti della serata ha  lasciato un’impronta indelebile sul palco del tempio delle sonorità jazz, mediante un concerto destinato a rimanere. Una serata che potrà rinnovarsi ed essere rivissuta mediante la parte incisa di “In-Equilibrio”, album da consigliare agli amanti del jazz e, più in generale, a tutti gli appassionati delle sette note.                                                              

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