Preceduto da larga fama, tanto da essere ritenuto alla vigilia del campionato il candidato numero per il ritorno in serie “A”, il Cagliari si è presentato al Del Duca deciso a conseguire un risultato pesante. Viste le premesse l’Ascoli si sarebbe accontentato, invece, di un punto pur sempre utile alla classifica ma anche al morale. Le cose, però, non sono andate esattamente così: ad illuminare la serata dello stadio ascolano è stato proprio l’Ascoli che non solo ha vinto il confronto con gli isolani ma ha anche controllato il gioco concedendo agli avversari soltanto un’ingenua “papera” del portiere Guarna, che ha illuso il Cagliari nei dieci minuti finali di riuscire a rimettere a galla la barca. Periodo durante il quale il quale l’Ascoli ha tremato non riuscendo ad arginare l’offensiva dei rossoblu che si sono riversati in massa nell’area ascolana alla ricerca del pari. Sarebbe stata una beffa visto che fino a quel momento gli attacchi degli ospiti erano stati leziosi e inconcludenti.
La bella vittoria dell’Ascoli ha riportato serenità nell’ambiente nonostante le difficoltà dovute ad una serie di infortuni che ha limitato il rendimento della squadra. Piuttosto è da rimarcare, nonostante i grandi nomi, la pochezza di gioco espressa dagli uomini di Liverani che per tutto l’arco dei 96 minuti si sono intestarditi in manovre ripetitive e monotone.
Nell’Ascoli non c’è stato un giocatore che si sia elevato sugli altri. Tutta la squadra ha messo in campo uno spirito di corpo apprezzabile ed una gran voglia di realizzare qualcosa di molto importante. Così facendo si è imboccata la strada giusta per disputare un campionato che non mancherà di offrire soddisfazioni ai tifosi bianconeri che anche ieri sera hanno dimostrato, con una larga partecipazione sugli spalti, tutto il loro attaccamento alla squadra.