Continua la marcia dell’Ascoli, a Brescia un meritato pareggio. Ma poteva andare meglio…

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Il goal che si segna all’ultimo respiro è sicuramente il più bello come quello che Botteghin ha realizzato al Rigamonti quando mancava una manciata di secondi alla fine dell’incontro con il Brescia. Pareggio strameritato ma che ha lasciato qualche recriminazione in quanto per  poco più di una cinquantina di minuti l’undici bianconero ha giochicchiato dando l’impressione di volersi accontentare di uno squallido 0 a 0. Subito il goal, però, l’Ascoli ha cominciato a giocare come sa, schiacciando il Brescia nella sua metà campo. 

La domanda è consequenziale: perché questo doppio volto? A nostro avviso alcune scelte che non appaiono al momento del tutto appropriate per cui andrebbero riviste. Il convincimento è che Mendes sia la spalla ideale di Dionisi e che si debba trovare un’alternativa più efficace per la copertura della fascia destra. Con il nuovo assetto tattico la squadra sta ottenendo ottimi risultati per cui vale la pena trovare qualche soluzione migliorativa.

Aye esulta al vantaggio bresciano

Per tutto il primo tempo l’Ascoli non ha effettuato alcun tiro in porta ma non è che il Brescia abbia fatto meglio tanto che Guarna ha effettuato una sola parata abbastanza facile. Il vantaggio del Brescia ha fatto scattare l’allarme e finalmente l’undici bianconero si è svegliato dal torpore cominciando ad attaccare a tutto organico e sfiorando in diverse occasioni il pareggio. Per quaranta minuti i tentativi bianconeri si sono infranti contro Lezzerini, prodigioso in due circostanze, e vanificati da imprecisioni degli attaccanti. A pochi secondi dal triplice fischio di Gariglio da Pinerolo ecco concretizzarsi il “miracolo” grazie a Botteghin, miglior giocatore in campo: colpo di testa a schiacciare la palla a terra e questa volta il portiere bresciano nulla ha potuto per evitare il pareggio. Nelle ultime quattro partite l’Ascoli ha ottenuto tre vittorie ed un pareggio, media che ha dell’incredibile! Andando avanti di questo passo si può sperare nell’agognata salvezza tranquilla.

La gioia di Dionisi e Botteghin dopo il goal del pareggio

In. Botteghin, altra prestazione super, Simic appena sotto, Falasco, un treno sulla fascia sinistra e Mendes, con il suo ingresso il reparto offensivo ha cambiato volto.

Out.  Gondo, dove è finito il bomber delle prime partite? Più che cercare la via del goal, fa a sportellate con gli avversari.

Una citazione a parte merita Dionisi. Questa volta non ha segnato, ma il vecchio “volpone” ha tenuto costantemente in ansia la retroguardia avversaria.

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