Stavolta ne ha convocati 23 e tra essi Christian Bucchi dovrà scegliere gli 11 che inizialmente scenderanno in campo per affrontare la capolista Frosinone.
Portieri: Guarna, Baumann, Bolletta.
Difensori: Ajapong, Bellusci, Botteghin, Falasco, Giordano, Quaranta, Salvi, Simic, Tavcar.
Centrocampisti: Buchel, Collocolo, Caligara, Eramo, Giovane.
Attaccanti: Ciciretti, Dionisi, Falzerano, Gondo, Lungoyi, Mendes.
Sono indisponibili Bidaoui e Donati.
Dovrebbero comporre la formazione titolare gli stessi giocatori che inizialmente sono stati schierati contro il Brescia. In porta ci sarà Guarna con il trio Botteghin, Quaranta e Simic davanti al portiere bianconero. La cerniera di centrocampo con Falasco, Collocolo, Caligara, Eramo e Falzerano. Attaccanti Dionisi, ex frusinate, e Mendes o Gondo. L’unica variante potrebbe essere a centrocampo con l’esclusione di Falzerano per far posto al recuperato Buchel.
In genere, però, si è soliti dire che squadra che vince non si cambia – il pareggio in casa del Brescia può dirsi una vittoria.
Il confronto con il Frosinone prospetta tantissime insidie non solo perché l’undici ciociaro guida la classifica del campionato con ampio vantaggio sui più diretti avversari ma la dirigenza laziale ha allestito una formazione di alto livello tecnico, fortemente intenzionati a riportare la squadra in serie “A”. Senza dover passare per i play off.
Al Del Duca dovranno superare un test molto probante in quanto l’Ascoli sta attraversando da quattro giornate un periodo molto positivo che non ha alcuna intenzione di interrompere. Si preannuncia così una partita molto combattuta al cospetto di una cornice di spettatori imponente per il Del Duca.
Che gara sarà? Si può prevedere che l’una temerà l’altra per cui ad avere la prevalenza sarà la disposizione tattica che ognuna adotterà tenendo conto anche del fatto, almeno così crediamo, che un punto a testa non dispiacerebbe.
A dirigere l’incontro è stato designato Livio Marinelli della sezione di Tivoli, arbitro particolarmente severo nelle sue decisioni. Quindi, testa anche nel comportamento disciplinare anche se nell’Ascoli l’unico giocatore in diffida è Bellusci ma, come abbiamo sempre sostenuto, le ambizioni di una squadra passano anche attraverso il comportamento in campo dei suoi giocatori.