Alla luce dei fatti, a quei ragazzi dei filmati che circolavano alla vigilia, che in metropolitana indicavano nelle loro canzoncine il punto preciso dove collocare gli spaghetti arrotolati, suggerirei lo stesso luogo per il fish & chips.
Leggi di piùCon la presentazione dei giocatori componenti la “rosa” bianconera per il campionati 2022 – 23 è ufficialmente scattata la stagione del campionato cadetto dell’Ascoli, il ventiseiesimo della sua partecipazione al campionato di
Si sta avvicinando la fatidica data del 30 giugno entro la quale si dovrebbe concretizzare il “closing” fra Matt Rizzetta, che nelle intenzioni vorrebbe acquisire la maggioranza delle azioni della società bianconera,
C’è una frase entrata nel linguaggio quotidiano e che recita: “Chi dorme non piglia pesci”. Ecco, la trattativa fra Ascoli e Lazio per riavere Maistro sembra essere giunta al capolinea. Infatti, Venturato,
I tamburi bianconeri non stanno rullando. Segno evidente che in questo periodo di carne al fuoco ce n’è tanta ma di concreto ancora nulla. Tutte le attenzioni sono rivolte a Tsadjuot che
L’Ascoli ha creduto ciecamente nelle qualità di Fabrizio Caligara, classe 2000, ed ha deciso di riscattarlo dal Cagliari per il cui il centrocampista sarà legato alla società bianconera fino a giugno 2026.
Abbiamo parlato QUI della scaramanzia di Rozzi e Mazzone, ma l’ambiente del calcio è caratterizzato da giocatori, allenatori e dirigenti fedeli al detto “non è vero ma ci credo”. Se Rozzi è da
A proposito di superstizioni. Venerdì scorso era il 17 giugno. Mamma mia che pessima giornata per coloro che credono a queste cose come passare sotto ad una scala, scavalcare una persona distesa
Senza perdere tempo è assolutamente necessario che il direttore sportivo Valentini, in ottemperanza alle indicazioni che riceverà da Bucchi, ecco perché abbiamo invocato la massima trasparenza nei rapporti fra i due, in
Tanti anni fa, ma tanti per davvero, nella zona del passaggio a livello, quartiere Porta Maggiore, c’era un vasto prato, chiamato campo “Boario”, dove noi ragazzini andavamo a giocare a pallone. Negli
Difficile capacitarsi delle dinamiche che governano il calcio. Una volta l’allenatore di una squadra era il “deus ex machina” incontrastato che si avvaleva della collaborazione del suo “secondo”. I due provvedevano ad